L'assistente alla regia Giorgia De Coppi sarà onorata con il "Prix d'honneur" delle 54e giornate del film di Soletta Solothurner Filmtage. Riceverà il premio lunedì, 28 gennaio 2019 nel cinema Landhaus.
Giorgia De Coppi nasce nel 1963 come figlia di migranti italiani. Trascorre l'infanzia e la gioventù a Baden nel Canton Argovia, una cittadina dalla vita culturale molto attiva. Sin da piccola, Giorgia De Coppi si interessa ci cultura e in particolare di film. Ogni domenica pomeriggio ha un appuntamento nel cinema Royal: Nel circolo del film si riunisce un gruppo di persone molto diverse ma con la comune passione per i buoni film e il piacere di condurre discussioni stimolanti. Il programma alternativo avvincente con film d'autore raramente proiettati e classici della storia del film è per Giorgia De Coppi come una promessa. Appena raggiunge la maggiore età, diventa membro del circolo del film e d'ora in poi si impegna nella programmazione. Seguono alcuni semestri di studio di Storia dell'arte e di Romanistica all'università di Zurigo e prime esperienze come assistente di regia in produzioni teatrali e cinematografiche. A metà degli anni 1980, Giorgia De Coppi conosce il Xenix-Kollektiv e inizia anche qui a lavorare per la programmazione. Si delinea sempre più nitido il desiderio di diventare assistente di regia.
Seguono alcuni anni di lavoro come organizzatrice del set (fra gli altri in "Die Direktorin" di Wolfgang Panzer) e il cambio a organizzatrice generale. Giorgia De Coppi raccoglie esperienze preziose in occasione delle riprese di "La tregua" di Francesco Rosi in Ucraina (1995) e sul set di "Vollmond" di Fredi M. Murer (1996/97).
Questi anni di formazione e migrazione nel mondo della produzione preparano Giorgia De Coppi nel migliore dei modi alla professione a cui si sente vocata ancora oggi: quella di assistente alla regia dove si destreggia abilmente fra pretese artistiche, contabilità e tempistiche. La stretta collaborazione con la regia, le fasi del casting e il lavoro con gli attori e le attrici la affascinano in modo particolare.
A partire dalla fine degli anni 1990 Giorgia De Coppi è molto richiesta come assistente alla regia plurilingue (tedesco, italiano, francese e inglese) per i film per il cinema e la televisione nelle tre regioni linguistiche della Svizzera e in Italia. È responsabile, fra gli altri, come organizzatrice generale di film per il cinema di Stefano Haupt ("Utopia Blues") o di Christoph Schau ("Giulias Verschwinden"), come anche per la serie RTS "A livre ouvert" di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond o per la produzione RSI "Cercando Camille" di Bindu de Stoppani.
Nel programma delle 54e giornate del film di Soletta 2019 ci sono due lungometraggi in cui è stata direttrice di produzione: "Der Unschuldige" di Simon Jaquemet e "Cronofobia" di Francesco Rizzi. È presente anche sui set internazionali - fra gli altri come vice organizzatrice generale di Paolo Sorrentino nel film "Youth". Oltre a ciò, partecipa diverse volte a progetti di film documentari in Svizzera e in Italia, ad esempio anche per il documentario "Eldorado" di Markus Imhoof che sarà pure presentato nel programma delle 54e giornate del film di Soletta.
Giorgia De Coppi vive a Roma con il marito e due figli.